Il progetto artistico-sociale Profumo di vita #neldirittodelbambino nasce nel 2017 da una collaborazione tra l’Associazione Legal@rte e la fotografa Elena Givone, per creare un momento di riflessione ed approfondimento del fenomeno sommerso della “violenza assistita” dai minori e conoscerne le conseguenze nei bambini, spesso “spettatori obbligati” di manifestazioni di violenza, sia fisica che psicologica tra adulti.
Per affrontare il tema, l’artista torinese Elena Givone ha scelto la fotografia “Newborn”. Nelle precedenti edizioni del calendario Profumo di vita, gli scatti sono stati realizzati all’interno dei reparti maternità di ospedali italiani, nei primissimi giorni di vita del bambino, cogliendo al meglio il momento magico ed irripetibile del sonno profondo del neonato nella sua fragilità, protetto dall’abbraccio dei genitori.
Immagini di cura e protezione per ricordare che nei primi mille giorni di vita si gettano le basi per l’adulto del domani.
Nell’anno della pandemia caratterizzato dalle “distanze”, abbiamo chiesto ad alcuni fotografi newborn del panorama internazionale di unire le proprie voci all’insegna della tenerezza, per dar vita ad una società resiliente che metta in primo piano la salvaguardia del capitale umano, affrontando le incognite del futuro che ci attende.
The artistic-social project, Profumo di Vita #neldirittodelbambino – Scent of Life #therightofachild – started in 2017 from a
collaboration between the Legal@rte association and photographer Elena Givone. The project aims at creating a moment of
reflection and an analysis of the hidden phenomenon of “witnessed violence” involving minors, and to learn of its consequences among children, who often become “obligated spectators” of physical and psychological violence between adults.
To address the issue, the Turin-based artist, Elena Givone, chose “newborn” photography. In previous editions of the Profumo di Vita calendar, the shots were taken inside the maternity wards of Italian hospitals, during the very first days of a newborn’s life, capturing the magical and unrepeatable moment of a deep-sleeping baby in all its fragility, protected by the embrace of its parents.
Images which depicted the act of caring and protecting, reminding us that the first one thousand days of a newborn’s life lay the foundation for the adult life of that newborn.
In a year afflicted by a pandemic, characterized by “distances”, we asked several “newborn” photographers on the international scene to unite their voices in the name of compassion, towards creating a resilient society that places safeguarding human resources in the foreground, while it also addresses the unknowns of the future that awaits us.