Il cortometraggio IL SILENZIO DEL DOLORE
presentato al 36° Torino Film Festival
Il cortometraggio “Il silenzio del Dolore”, regia di Elena Ruzza - Matteo Cantamessa, sarà presentato in anteprima al 36° Torino Film Festival nell’ambito dell’Evento Equilibra domenica 25 novembre p.v. al Cinema Massimo, nello Slot delle ore 14.30 dedicato alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne.
Il racconto, interpretato dall’attrice Elena Ruzza, tratto da una storia realmente accaduta, è il punto di vista umano e professionale di Katia Ferraguzzi, poliziotta della Squadra Mobile e psicoterapeuta, che porterà con sè per sempre gli occhi di un bambino che ha, suo malgrado, assistito al “femminicidio” della madre da parte del padre.
Il cortometraggio “il Silenzio del Dolore” è parte integrante del progetto artistico-sociale Profumo di vita , ideato dall’associazione Legal@rte e curato da Roberta Di Chiara, con il Patrocinio di Polizia di Stato.
Il progetto “Profumo di vita”, attraverso la fotografia newborn dell’artista Elena Givone, vuol creare un approfondimento sul fenomeno sommerso della “violenza assistita” da minori al fine di far conoscere le conseguenze che si riscontrano nei bambini che ne sono inermi spettatori.
Un problema sociale che deve investire tutti tenuto conto che crescendo, i minori che hanno subìto questo tipo di violenza sono mediamente più esposti degli altri a sintomatologie post-traumatiche e problemi relazionali e soprattutto, una volta diventati adulti, rischiano di perpetuare la violenza, agendola o subendola.
Il cortometraggio rappresenta il momento di chiusura dello Slot che vede protagonista la proiezione del film restaurato Processo a Caterina Ross, simbolo delle Donne vittime di violenza che travalica i limiti di tempo/spazio e la consegna del Premio Equilibra per il benessere sociale alla regista Gabriella Rosaleva.
Interverranno:
Sergio Toffetti, Presidente Museo Nazionale del Cinema
Emanuela Martini, Direttore Torino Film Festival
Maria Zuccarelli, Responsabile Comunicazione Equilibra
Gabriellla Rosaleva, regista